ASTE: BRANDO, 2,4 MLN DI DOLLARI PER CIMELI ATTORE
(ANSA) - NEW YORK, 01 LUG - Un record mondiale per la sceneggiatura, annotata a mano dall'attore, de 'Il Padrino', ma anche somme esorbitanti per la sua vecchia patente o le sue due bibbie: il successo dell'asta dei cimeli di Marlon Brando, giovedi' a New York, ha confermato ancora una volta il fascino che la vita privata delle stelle di Hollywood esercita sul pubblico.
La vendita dei 326 lotti da Christie's, comprendenti lettere e telegrammi, libri, videocassette, arredamento, vestiti privati e di scena, ha raccolto complessivamente 2 milioni e 400 mila dollari.
] OLTRE 300MILA DOLLARI PER SCENEGGIATURA PADRINO - Il copione del 'Padrino' di Francis Ford Coppola con le annotazioni di Brando, il lotto piu' caro, e' stato battuto a ben 312,800 dollari, ed e' il prezzo piu' alto mai pagato per questo genere di articolo.
Il record lo aveva raggiunto in precendenza il copione originale di 'Via col vento' con le annotozioni di Clark Gable, venduto nel 1996 per 224,000 dollari.
Bene anche la lettera in cui lo scrittore del romanzo da cui fu tratto 'Il Padrino', Marco Puzo, chiedeva a Brando di interpretare il ruolo di Don Corleone: per il cimelo sono stati sborsati 132,000 dollari.
La vendita, a cui ha partecipato tra il pubblico l'attore F. Murray Abraham (Il Salieri dell'Amadeus di Milos Forman) era stata decisa per volere degli eredi.
MARLON INTIMO E' PIACIUTO AL PUBBLICO - Quello andato all'asta nei saloni di Christie's a New York e' stato un Marlon Brando in versione intima, indubbiamente una appendice ironica alla vita dell'interprete di 'Apocalypse Now' o un 'Tram chiamato desiderio', cosi' geloso della sua privacy fino ai suoi utlimi giorni di vita.
E' piaciuta la versione personale e intima della star che ha sempre voluto tenersi distante dalla scena e ha amato la cultura degli indiani d'America proprio perche' ''a loro non frega nulla dei film'', come amava affermare lo stesso Brando.
Cosi', grande attenzione e' stata data agli effetti personali di Brando, oltre ai documenti importanti per la storia del cinema, come la lettera -venduta a 33.600 dollari- inviatagli da Jack Kerouc in cui gli chiedeva di interpretare al suo fianco uno dei ruoli principali nella versione cinematografica di 'On the road'.
L'amtosfera da Christie's ha cominciato infatti a scaldarsi e i primi applausi in sala si sono sentiti quando dagli oggetti di arredamento si e' passati ai vestiti, agli stivali e piu' ancora ai libri con le sue annotazioni personali.
Da un prezzo iniziale di 500 dollari, due paia di stivali di pelle nera da cowboy hanno visto la stima decuplicata a forza di puntate. Una collezione di circa 190 libri e' stata venduta 48.000 dollari. Due Bibbie di Brando, valutate in partenza 700 dollari, sono svettate a undicimila.
LE PATENTI DI MULHOLLAND DRIVE - Due patenti di guida formato tessera con la firma di Brando e il suo indirizzo californiano di Mulholland Drive sono state battute a 25.000 dollari.
''Quest'asta ha offerto il raro privilegio di una esplorazione intima nella vita e nella carriera di un colosso del cinema'', spiega Rik Pike, uno dei curatori della vendita di Christie's.
Come per il grande successo riscosso dall'asta per il guardaroba personale di Marylin Monroe -alla quale, dopo il suo esurimento nervoso, Brando invio' un affettuoso telegramma venduto ieri a 36,000 dollari- l'asta degli oggetti privati di Brando si e' chiusa come un estremo tentativo di carpire, se possibile, un pezzo in piu' della vita dell'idolo del cinema americano e mondiale.
POLEMICHE IN FAMIGLIA, CHRISTIAN PROTESTA - L'asta, tuttavia, nei giorni che l'hanno preceduta aveva provocato aspre polemiche: Christian, il figlio ribelle del divo, aveva contestato il modo con cui gli esecutori del testamento -il produttore Mike Medavoy e gli altri supervisori della pratica di successione- hanno gestito la scelta degli oggetti messi all'incanto.
''Ci sono molti oggetti che non credo suo padre avrebbe voluto vendere'' ha spiegato Theresa Bingham, la legale del figlio di Brando. ''Vendere la tessera di Social Security (l'equivalente del nostro codice fiscale) di Brando -ha detto l'avvocato- e' stato un gesto di pessimo gusto''. (ANSA).
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