INTERNET: USA;ECCO I VLOG, I VIDEO BLOG GRATIS IN RETE UNA NUOVA MANIA FATTA DI VIDEO E SUONI PERSONALI SUL WEB (ANSA)
NEW YORK, 14 LUG - Dal 'blog' al 'vlog'. La nuova rivoluzione della comunicazione in internet e' fatta di diari online con video e suoni scaricabili in tempo reale.
Il termine 'vlog' deriva dalla fusione, tipica dei termini utilizzati nel mondo cibernetico, tra video e blog, (a sua volta frutto dell'unione tra web e log).
Se il blog e' un diario virtuale con foto e commenti, il vlog e' un diario virtuale in cui oltre a parole, foto e commenti dei visitatori, chi naviga puo' anche 'scaricare' in tempo reale video prodotti dall'autore del vlog o da lui scelti all'interno della rete e 'linkati' all'interno della sua pagina.
Per il momento il blogging rimane ancora una fenomeno circoscritto a poche migliaia di utenti, ma negli ultimi mesi, proprio grazie alla convergenza digitale e alla facilita' di utilizzo dei nuovi dispositivi portatili (videocamere e videofonini) sempre di piu' sono gli utenti che vogliono mettere in rete i propri video personali.
I contenuti sono i piu' svariati come accade del resto per i blog, semplici diari, video senza senso ma anche mesasggi politici e informazione.
Un giovane studente di comunicazione mette piede per la prima volta a New York City a ventidue anni e conclude il suo viaggio con una bellissima panoramica di Manhattan dall'Empire State Building filma tutto e lo mette on line. Un gruppo di vloggers va a farsi una corsetta al parco, riprende i momneti piu' divertenti e li mostra a tutta la rete. Il senatore John Edwards, candidato alle presidneziali del 2004 insieme a John Kerry, risponde sorridente alle domande del pubblico via vlog.
''Stiamo passando dallo stadio di consumatori di media a quello di produttori'' ha detto Chuck Olsen, un produttore di documentari e a sua volta videoblogger in Minnesota.
Diversamente dai blog che occupano poco spazio in termini di memoria sui server, i computer che 'ospitano' la massa di dati presente in rete, la questione dello spazio per il vlog e' sostanziale. Trovare un server che possa sostentere il peso di migliaia di gigabytes di video prodotti in tutta la 'vlogosfera' non e' ne' semplice ne' economico. Alcuni provider possono chiedere anche qualche centinaio di dollari all'anno per lasciare 'appoggiare' i video che si vuole mostrare al pubblico sui loro siti.
Ma la neonata comunita' dei nuovi videoamatori della rete si sta organizzando. Esistono siti, il cui link compare su molti vlog privati, che forniscono tutte le informazioni per poter fare un 'upload' gratuito, cioe' tecnicamente mettere in rete il proprio prodotto multimediale. Un esempio e'quanto hanno fatto i due vlogger del sito 'freevlog'. Si tratta di un vero e proprio manuale, a sua volta in formato video blog, che spiega passo passo come produrre il proprio video diario, gratuiatamente. Il percorso e' macchinoso e di certo non del tutto intuitivo per l'utente medio, ma come sostengono i due 'vlog-tutor' ''e' tutto gratis!''
Se a questo si aggiunge la nuova tecnologia del 'pod casting', che permette il download continuo di files audio prodotti espressamente per un ascolto successivo sul proprio lettore Mp3, il risultato finale e' interessante. Infatti sottoscrivendo una specie di abbonamento gratuito ognuno puo' ricevere sul proprio pc tutti gli aggiornamenti dei video bloggers giorno per giorno e nei momenti successivi, a casa, sull'autobus o steso al parco, guardarli e prepare anche commenti da mettere in rete. Si tratta di un nuovo modo di creare e di utilizzare mezzi di intrattenimento, ma anche di una nuova e inesauribile fonte di informazione.
La potenza di questo nuovo mezzo e' apparsa tragicamente agli occhi di tutti quando nel dicembre scorso, proprio dalla rete sono arrivate le prime immagini dello Tsunami. Le immagnini dell'attentato di Londra on line e quelle dei concerti del Live8 diffuse in tutto il mondo da da America on Line hanno confermato questa tendenza.
Oltre ai dibattiti sul futuro del giornalismo e della produzione di notizie che il blogging e ancor di piu' il vlogging ha stimolato, anche le questioni legali diventano sempre piu' di attualita'. Molti vlogger utlizzano brani o canzoni, spesso scaricati dalla rete come sottofondo per i loro vidoclip ma nessuno si sogna di pagare i diritti d'autore.
Nessun tribunale si e' ancora espresso sul tema.
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